Domande frequenti

Qual è la differenza tra la soluzione adoperata dal Metodo Ruffini e la comune candeggina o varechina?

Nonostante le critiche dozzinali e il titolo volutamente fuorviante e provocatorio del manuale, non ci stancheremo mai di ripetere che il Metodo Ruffini utilizza solo ed esclusivamente ipoclorito di sodio (NaOCl) diluito in acqua tra il 6 e il 12% mentre la comune candeggina (o varechina) ha come componente principale – ma non esclusivo! – l’ipoclorito di sodio nella concentrazione massima del 5% additivata con tensioattivi, profumi e detergenti, spesso più dannosi che salutari per la pelle.

L’ipoclorito di sodio può creare resistenze batteriche rafforzando alcuni ceppi (“superbatteri”)?

No, perché uccide tutti i batteri che incontra sul proprio cammino, se ne risparmia qualcuno è perché la dose è inferiore a quella ideale o la percentuale non sufficientemente alta, cioè esaurisce la sua carica disinfettante prima di eliminare l’intera colonia batterica presente. Se l’abuso o il cattivo uso degli antibiotici, come anche alcuni disinfettanti, può selezionare i ceppi più resistenti accelerando di fatto, proprio attraverso la selezione naturale, l’evoluzione della specie batterica, creando quindi i cosiddetti “superbatteri” o “batteri killer”, nel caso dell’ipoclorito di sodio è fisicamente impossibile che un batterio vi resista, perché viene disgregato a partire dalla propria parete cellulare fino allo stesso dna. Di conseguenza, se qualcuno di essi rimane in vita, è perché non incontra fisicamente l’ipoclorito, non perché intrinsecamente più forte, quindi la selezione non genera in questo caso alcuna evoluzione e, di conseguenza, non produce nessun rafforzamento della specie microbica.

Dove posso trovare un medico che usa il Metodo Ruffini?

Il primo ostacolo che il Metodo ha dovuto affrontare è stato lo scetticismo di medici, ricercatori, veterinari e infermieri. Tuttavia, numerosissimi studi scientifici sull’ipoclorito di sodio in medicina (come dimostra il libro Una bibliografia per il Metodo Ruffini, che altro non è che una selezione degli studi su questa molecola in campo medico, cui ha attinto il dottor Ruffini per definire il suo metodo), le testimonianze della gente comune e la loro stessa esperienza diretta, ha convinto tanti colleghi del dottor Ruffini della bontà ed efficacia del Metodo. Per raccogliere in una lista i medici che applicano e promuovono il Metodo Ruffini, abbiamo creato una vera e propria mappa interattiva dei professionisti che ricorrono al metodo del dottor Ruffini, YPOmed. Chi ne fa parte viene inserito gratuitamente nella lista con i propri recapiti. Attraverso questi ultimi e grazie alla geolocalizzazione, ciascun utente può trovare il professionista a sé più vicino. Aderire a YPOmed è per molti medici, infermieri professionali e veterinari una scelta etica, oltre che una vetrina gratuita.

Sono un medico, come posso avere istruzioni più precise su come applicare il Metodo e su come iscrivermi a YPOmed?

Se sei un medico di medicina generale, un veterinario, uno specialista o un infermiere professionale e sei interessato al Metodo Ruffini contattaci e saremo felici di fornirti tutte le informazioni del caso. Se già conosci il Metodo, vi fai ricorso e vuoi far parte della rete YPOmed, potrai richiederne l’iscrizione compilando il form che trovi nella pagina stessa.

Sarai inserito nella lista e nella mappa con i tuoi recapiti. La registrazione e il mantenimento nella lista è assolutamente gratuito. Nel caso avessi un sito Internet, sarebbe gradito, ma non è obbligatorio, l’inserimento in homepage di un link a Metodoruffini.it, come pure l’invio di testimonianze possibilmente corredate di fotografie, per favorire e ampliare il lavoro di ricerca.

Ho visto sul sito la possibilità di fare una donazione, ma a chi vanno questi soldi?

Il denaro raccolto attraverso le donazioni non va ai membri dello staff, dottor Ruffini compreso, che elargiscono la propria opera a titolo volontario e gratuito, ma serve per la diffusione del Metodo stesso, attraverso Internet ed eventuale materiale informativo, convegni, eventi, presentazioni pubbliche e così via. Diversa cosa sono le raccolte fondi straordinarie che di volta in volta potremmo indire per una causa sociosanitaria che abbiamo sposato, in favore di questa o quella associazione, questo o quell’ente, senza che questo denaro transiti da noi in alcun modo.