L’ipoclorito di sodio, senza conservanti e stabilizzanti vari, perde efficacia nel tempo, in particolare se esposto alla luce, all’aria e al calore. In realtà occorre precisare che la molecola non scade ma decade, ovvero perde progressivamente la titolazione originaria per via dell’evaporazione del cloro. Perciò consigliamo di acquistarlo in flaconi opachi (in plastica o vetro), da tenere al buio e al fresco, possibilmente non più capienti di 300 ml e dotati di tappi flip top, che facciano fuoriuscire il liquido necessario senza doversi svitare, evitando così che l’ipoclorito entri eccessivamente in contatto con l’aria, motivo per cui consigliamo l’acquisto dei prodotti della linea Sanaclorìn.
Per lo stesso motivo, l’ipoclorito andrebbe tenuto nel contenitore originale evitando travasi, quindi acquistarlo già diluito nelle percentuali indicate dal Metodo (al 6 e al 12%). Se correttamente conservato, il prodotto rimarrà efficace per circa tre mesi.
Se tuttavia si preferisce il fai da te, è possibile acquistare l’ipoclorito di sodio ad alta titolazione (intorno al 14-15%) e preparare ogni due-tre mesi almeno due boccette da 100 o 200 ml ciascuna, rispettivamente al 6 e al 12%: in questo modo si eviterà di aprire il flacone principale a ogni uso, ma appunto solo al momento della diluizione.
Per scoprire come fare, basta seguire le indicazioni qua sopra, riempendo i campi richiesti da Ypo.